FIBROLISI E FISIOSCISSIONE
Fibrolisi diacutanea
La Fibrolisi Diacutanea, si avvale di particolari strumenti detti Fibrolisori che hanno una particolare forma ad uncino per poter penetrare in modo mirato e con estrema precisione nei vari tessuti molli, al fine di frammentare le fibrosi, cioè quegli indurimenti del tessuto connettivo derivanti da cicatrizzazioni più o meno profondi nei muscoli o tendini. Questi noduli o aderenze fibrose, sono spesso il risultato di un processo di guarigione imperfetto e con la fibrolisi, si cerca di riportare il tessuto alla sua normalità, avviando un processo di guarigione attraverso lo “scollamento” delle fibrosi e il suo conseguente riassorbimento da parte dell’organismo.
Fisioscissione
Grazie ai Fisioscissor, cinque strumenti in acciao ad uso medicale per il trattamento dei tessuti molli, è possibile lavorare con estrema precisione i diversi livelli di profondità del tessuto, gli incavi e le docce che l’anatomia stessa esprime.
La particolare forma non acuminata studiata per la realizzazione dei Fisioscissor, permette di trattare in maniera indolore particolarità anatomiche difficilmente raggiungibili dalle dita del terapista, aumentando la precisione del gesto terapeutico che si esplica in una manualità atta ad alleggerire i tessuti connettivo-miofasciali migliorandone la mobilità intrinseca, l’aspetto circolatorio e linfatico.
I Fisioscissor, vengono utilizzati nel trattamento delle patologie miofasciali in tutti i distretti del corpo.
Questi piccoli ausili, vengono utilizzati nel trattamento delle tenzioni muscolo/legamentosi della colonna vertebrale e per entesopatie quali per esempio, pubalgie, epicondiliti, tendinopatie dell’achilleo etc.